Il successo di un allenatore non è determinato soltanto dalla sua preparazione tecnica, ma anche e soprattutto dalla capacità sia di comunicare efficacemente con i propri atleti, sia di metterli nella condizione migliore per favorire la comunicazione tra di loro.
A volte si ha a che fare con tecnici molto preparati ed organizzati che però trovano molta difficoltà a creare una buona comunicazione coi propri allievi, e ciò si ripercuote il più delle volte con performance non all’altezza delle aspettative.
È il vostro caso?
Cominciamo a capirlo con alcune semplici domande: incoraggiate i vostri atleti ad esprimersi? Sapete riconoscere i segnali di disidratazione e fatica? Prestate attenzione al linguaggio del corpo?
Secondo una ricerca del prof. Petlichkloff (2002), gli allenatori che sanno leggere questi segnali e, nel caso di team, incoraggiare la comunicazione di squadra possono prevenire disidratazione e infortuni, sostenere più efficacemente la crescita tecnica degli allievi ed alimentare la loro fiducia in sé stessi.
Ecco allora 7 consigli per rendere più efficace la comunicazione coi propri atleti:
A volte si ha a che fare con tecnici molto preparati ed organizzati che però trovano molta difficoltà a creare una buona comunicazione coi propri allievi, e ciò si ripercuote il più delle volte con performance non all’altezza delle aspettative.
È il vostro caso?
Cominciamo a capirlo con alcune semplici domande: incoraggiate i vostri atleti ad esprimersi? Sapete riconoscere i segnali di disidratazione e fatica? Prestate attenzione al linguaggio del corpo?
Secondo una ricerca del prof. Petlichkloff (2002), gli allenatori che sanno leggere questi segnali e, nel caso di team, incoraggiare la comunicazione di squadra possono prevenire disidratazione e infortuni, sostenere più efficacemente la crescita tecnica degli allievi ed alimentare la loro fiducia in sé stessi.
Ecco allora 7 consigli per rendere più efficace la comunicazione coi propri atleti:
- Renditi disponibile. Stabilisci una linea di comunicazione con i tuoi atleti: fai domande specifiche riguardo le loro condizioni fisiche, il loro stato di idratazione, e l’eventuale recupero in seguito ad infortuni, anche piccoli. Presta attenzione sia alle parole che al linguaggio del corpo: se sono stanchi e senza forze, potrebbero comunicare segnali di fatica, come l’orientamento del corpo e dello sguardo verso il basso, o segnali facciali di dolore, come il sollevamento delle guance e la contrazione degli angoli degli occhi.
- Ascolta attivamente. C’è differenza tra ascoltare quello che i tuoi atleti ti dicono e comprenderlo. Quando sei nel dubbio, utilizza una parafrasi: riformulando e chiedendo conferma non solo hai una più chiara comprensione ma comunichi anche la tua attenzione nei loro confronti.
- Definisci i ruoli. Dai ad ogni atleta il senso del loro contributo all’interno della squadra. Così facendo dai loro un valore ed un personale senso di successo. Un altro consiglio è quello di instillare il messaggio che con il duro lavoro e l’impegno si può sempre migliorare, premiando chi lo segue.
- Aiuta a definire obiettivi. Incoraggia i tuoi atleti a porsi obiettivi realistici. Fai capire loro la differenza tra obiettivi personali e di squadra e la necessità di integrarli, a volte sacrificandone qualcuno dei primi in favore dei secondi.
- Favorisci la fiducia reciproca. Le relazioni positive sono costruite su basi quali rispetto e fiducia reciproci. I tuoi atleti devono sapere che possono contare su di te. Quando c’è necessità di fare una critica, è importante che sia incentrata sul determinato comportamento errato, non sulla personalità, e soprattutto che sia costruttiva, positiva, ed orientata a migliorare la performance.
- Comunica con approccio positivo. Nei tuoi feedback, prova ad usare questa formula: a) comincia ponendo attenzione sulle cose fatte bene; b) dai indicazioni tecniche per migliorare le cose fatte meno bene; c) finire con un incoraggiamento.
- Responsabilizza. In momenti definiti e strutturati, incoraggia i tuoi atleti a prendere decisioni e controllare alcuni aspetti della competizione. Incaricali di eseguire la loro parte facendo dei cambiamenti in corsa e interagire con te per correggere eventuali errori. Cerca di evitare un linguaggio basato sulla paura di fallire e, anzi, incoraggia la presa di rischio e l’intraprendenza.